RELAZIONE ANNUALE 2010
Gentili associati, E’ il quinto anno di vita dell’Associazione e ci ritroviamo per il consueto appuntamento. E’ stato un anno di novità e di crescita. Conosciuti da più persone, riconosciuti per quello che facciamo siamo ormai presenti nel panorama delle associazioni di volontariato con una nostra fisonomia precisa, particolare, che suscita interesse anche a chi non si occupa di psichiatria. Era uno dei nostri obiettivi di partenza. E’ nella nostra filosofia. Ovviamente questo è stato possibile non solo per la crescita del gruppo, per l’attività dei volontari ma per l’apporto generoso di persone amiche che con le loro diverse competenze ci hanno dato risorse e faciltato iniziative nuove. Mi rivolgo quindi non solo a voi presenti con gratitudine ma a tutti quelli che ci hanno in testa e ci aiutano costantemente nei modi più diversi, dimostrando la nostra appartenenza ad un contesto sempre più ampio. Questa relazione verrà come di consueto inviata ai sostenitori, al Celivo e pubblicata sul nostro sito (in corso di aggiornamento) insieme al bilancio. Ricordo come di consueto (e ripeto quanto detto nelle precedenti relazioni) che I nostri ‘sostenuti’ sono i protagonisti ed il motore della nostra Associazione. Sono utenti psichiatrici in contatto coi servizi ma sono anche persone che non hanno più contatti o non hanno mai avuto contatti. Persone in difficoltà, uscite da lunghi percorsi in comunità terapeutiche o da anni di solitudine ed isolamento e sofferenza, persone che si sono smarrite o sono state smarrite. Ma anche persone che si possono smarrire in una rete di supporto ancora insufficente nel territorio o non adatta a quella particolare situazione. L’Associazione fornisce il sostegno perchè si possano riconoscere ritrovando nel confronto con altri la capacità di affrontare le difficoltà esistenziali, favorendo una crescita delle loro capacità di relazione, di comunicazione, di interessi. Portando iniziative nuove, risorse ad altri. E ancora riprendendo un cammino che permetta loro di provare sentimenti di realizzazione e piacere persi negli anni della sofferenza. Progetti e attività sono portate avanti principalmente da loro, il sostegno della PRATO esclude ogni scelta per loro. Le novità di questo anno li hanno visti di nuovo protagonisti. Passo alla descrizione AUTO-AIUTO Punto di partenza, continua a costituire il punto focale della vita dell’Associazione. I due gruppi settimanali continuano con successo, fatica, partecipazione, scoperte, revisioni e cambiamenti. Ora possiamo a chi lo desidera dare anche qualcosa di più che la nostra testimonianza orale. Federico e Giovanna hanno raccolto dati sugli stessi; numero degli incontri, partecipazione , argomento trattato, impressione finale del gruppo. Chiunque in Associazione può prenderne visione ma ritengo che in una relazione diffusa come questa possa far uscire dari ‘sensibili’. Mi limito quindi a sottolineare quanto è stata costante la frequenza degli incontri (47 incontri il giovedì, 46 il martedì : due incontri a settimana per quasi tutto l’anno tenendo presente che ci sono periodi festivi: veramente un numero significativo!), la presenza stabile di almeno 6 in un gruppo e altrettanto nell’altro, la partecipazione autorizzata a due incontri di 2 diversi uditori con competenza psichiatrica ma che non conoscevano alcuno del gruppo (sia il gruppo ha accettato di mostrarsi sia l’uditore ne ha riportato un’impressione estremamente favorevole), la varietà dei temi affrontati e il modo diverso di affrontarli nel tempo (maggiori capacità di riflessione su se stessi che si evidenziano dalle impressioni finali). Al gruppo del martedì sono seguite 46 cene in comune . Abitudine che continua a restituire un clima rilassato ma anche ordinato, rispettoso delle distanze, della serietà del lavoro che si fa insieme. Sono talvolta ospiti di queste cene di lavoro anche esterni come il regista, la conduttrice del gruppo di scrittura autobiografica, visitatori dell’Associazione. Non è casuale e costituisce una costante prova della validità dei gruppi di auto aiuto che portiamo avanti il fatto che in tutto l’anno, pur essendoci stati periodi difficili per molti, non ci siano stati mai ricoveri o incidenti di qualsiasi tipo . RESIDENZIALITA’ Continua la risposta residenziale stabile per tre persone nei due appartamenti. In questo anno grazie al lavoro di Federico e Giovanna abbiamo quantificato anche la nostra ospitalità temporanea (47 notti con la presenza da 1 a 5 persone). Sono state ospitate persone in difficoltà, in convalescenza, persone che volevano notizie dell’Associazione (da Fano e da Padova), persone che lavoravano con noi (ad esempio il regista del cortometraggio) abbiamo ospitato più persone per notte dopo eventi o feste (capodanno) o in preparazione di un evento. Questo è un segnale dell’aperturadell’Associazione, della capacità di adattamento dei residenti ad esterni, del clima sufficientemente accogliente ma mai confuso o confusiogeno. Nessuna ospitalità è stata improvvisata. La residenzialità ( ripeto quanto detto nelle precedenti relazioni ma che ritengo importante) comporta un contributo alle spese regolato dalle reali possibilità finanziarie del singolo, (da 0,5 a 9 €/die) e comunque tutti i residenti hanno in programma o nelle possibilità un’alternativa ( o hanno fatto la richiestadell’assegnazione di una casa popolare o hanno già una casa). Il contributo e la stessa autogestionedell’appartamento (i pasti sono preparati dai residenti in autonomia e con le loro risorse, esiste un aiuto solo per le pulizie una volta alla settimana) ha il senso di evitare una dipendenza dall’assistenza, di facilitare una presa di coscienza dei costi reali della vita, di acquisire capacità di gestione delle risorse. I pasti in comune, settimanali, pur preparati dalla volontaria e con risorse della PRATO dopo l’auto aiuto e in altre situazioni di lavoro, richiedono sempre un minimo contributo di tutti i partecipanti. LAVORO Nel 2010 Federico è ufficialmente il segretariodell’Associazione e gode di una borsa lavoro. Silvia continua la sua borsa lavoro nel negozio di fiori della signorina Susanna Rossi nostra vicina di casa. Entrambe le borse sono superviste e organizzate dall’UCIL, in particolare dalla A.S. Irene Parmentola che ha mostrato grande sensibilità e comprensione della nostra mission. Il lavoro di Federico con l’aiuto di Giovanna ha portato ad una raccolta di dati prima impensabile, sicuramente utile per una riflessione oltre che per una testimonianza della vita dell’Associazione. Gabriele continua il suo lavoro nell’orto botanico. L’inserimento lavorativo come la casa continua ad essere un punto dolente nel cammino di una persona con disagio psicologico. L’Associazione cerca non tanto il lavoro o la casa ma che questi problemi vengano generalmente presi in considerazione e conosciuti in una attività di advocacy. Il nostro impegno è rivolto soprattutto perché la persona sappia riconoscere i propri bisogni e necessità , possa attivare sue risorse e quindi accedere a richieste più consone alla sua personalità. INIZIATIVE E PROGETTI NUOVI Grazie alle sollecitazioni della dott.ssa Petrigni e di Emilia abbiamo iniziato a progettare un lavoro di collaborazione con il SeRT di Sampierdarena. La coincidente uscita di un bando del CELIVO per il finanziamento di un progetto in cui il punto nodale fosse la creazione di una rete di collegamento tra le Associazioni e il territorio ci ha permesso di mettere le basi per un’iniziativa più articolata e pensata. L’impegno in particolare di Emilia di Giovanna, la collaborazione di Francesca, i loro numerosi incontri e approfondimenti con i partners, ci hanno portato a formulare un progetto che presuppone la collaborazione con l’Associazione Gigi Ghirotti, l’ANFFAS, l’AFET, il SeRT di Sampierdarena , con la partecipazione dei volontari nelle attività previste (corsi di fotografia, scrittura autobiografica oltre al gruppo di auto aiuto con persone segnalate dal servizio tossicodipendenze) volontari che in questo modo da “soggetti svantaggiati diventano protagonisti” . Abbiamo partecipato al bando arrivando quarti (su 73 partecipanti). Motivo di soddisfazione ma anche obbligo di impegno per il prossimo anno. Il nostro progetto è consultabile in sede ma sarà comunque messo sul sito. Altra importante novità è stato l’evento del 13 novembre MASCHERE E PERSONE- SPETTACOLO E INCONTRO SUL VOLONTARIATO E DISAGIO PSICHICO. A gennaio 2010 abbiamo completato il cortometraggio “il pesciolino rosso” con un impegno collettivo tanto faticoso quanto entusiasmante. Il regista Luca Galzignato con Massimo Rossi hanno concluso le riprese in un clima di fatica di freddo ma anche di estrema collaborazione, abbiamo vissuto un’esperienza unica in tre giorni di convivenza di lavoro, ha collaborato il centro civico del quartiere dandoci gli spazi. Il prodotto finale frutto di tanta fatica ci è sembrato ‘piccolo’ in un primo momento in relazione all’impegno messo, poi rivedendolo è diventato più nostro e trasmissibile. Anche il corso di scrittura autobiografica condotto da Gabriella Veardo (due incontri di circa due ore da gennaio a giugno) ha portato ad una produzione di scritti che non solo hanno facilitato la comunicazione di emozioni ma anche il desiderio di ascoltarli e farli ascoltare. La riflessione nostra sul desiderio di farci conoscere meglio anche fuori dal circuito psichiatrico a Genova portando non solo un discorso di sensibilizzazione al problema ma anche lo specchio della nostra vitalità si è concretizzata nella preparazione dell’evento . L’impegno nostro di Gabriella , suo figlio, suo marito, Luca, il fratello del dott.Massa e tanti altri oltre alla collaborazione del CELIVO hanno permesso di goderci il successo di una serata a Palazzo Ducale dove un pubblico partecipe e commosso ha assistito alla nostra performance, alla proiezione del cortometraggio, ci ha ascoltato, ha dibattuto con noi e alla fine ha festeggiato con noi in un rinfresco al mentelocalecafè. La sala di palazzo Ducale ha visto la presenza di più di 160 persone mentre il rinfresco di 101. RIFLESSIONI La collaborazione del CELIVO ci ha sicuramente aiutato ma abbiamo anche attivamente partecipato agli incontri promossi mettendoci in relazione con altre realtà di volontariato seguendo un obiettivo di non separatezza e chiusura nel nostro ‘mondo’. Più persone inviate da agenzie diverse si sono messe in contatto con noi, ci accorgiamo di avere caratteristiche particolari che non ci fanno assomigliare alle altre realtà di Associazioni onlus liguri con mission simile. Dobbiamo ringraziare i sostenitori se godiamo di questa autonomia ed indipendenza. Ricordo che siamo sostenuti solo da privati cittadini che ci conoscono e conoscono il nostro lavoro. Il bando vinto non porta soldi all’Associazione ma piuttosto la possibilità di iniziative con spese in parte sostenute dall’Associazione stessa in parte rimborsate e la fornitura di mezzi per attuarle . Abbiamo partecipato comunque per la sintonia con il nostro modo di vedere il problema del disagio psichico e lo abbiamo costruito come volevamo. E’ stato apprezzato e questo ci fa piacere ma non siamo condizionati e non vogliamo condizionamenti da finanziamenti pubblici o privati che inevitabilmente richiedono uno schieramento. Abbiamo partecipato a 6 convegni (a Trieste, a Sarzana, a Genova, a Spezia) su tematiche psichiatriche . A feste di altri (Volontariato a Sestri) . Organizzato feste nostre e vacanze (una memorabile gita in montagna di tre giorni, ospitalità a Como, le usuali feste di primavera a Pavia, di fine estate , di Natale con soci ed amici e sostenitori, di capodanno ). Abbiamo partecipato ad alcuni incontri di creativamente di POLENA, a incontri pubblici e dibattiti. Partecipiamo a tutto quanto ci è affine ci interessa ed è utile. Il gruppo è più grande, variegato, alcuni mantengono una costante partecipazione a tutte le iniziative, altri privilegiano alcune, altri chiedono appoggio e sostegno momentaneo per poi tornare in altri momenti di necessità, altri ancora fanno richieste che ci fanno vagheggiare un terzo appartamento. La vicinanza favorisce un appoggio e la risoluzione di problemi senza ricorso a esterni. Ma soprattutto è utile per continuare insieme una riflessione e una responsabilizzazione. CONCLUSIONI E’ stato un anno impegnativo., ricco di soddisfazioni ma anche di fatica . L’aver registrato le varie attività svolte e tutte le iniziative ci permette di fare scelte in futuro privilegiando quanto ci è più sintonico ed utile oltre a verificare l’andamento dei gruppi. E fornire una visibilità diversa. Dobbiamo saper cambiare come abbiamo fatto in questi anni in base alle necessità e richieste ma anche per proseguire un cammino non sempre facile disposti ad affrontare cose nuove e a non chiuderci in una routine o in un nostro mondo.. Rimanendo coerenti alla nostra mission . Speriamo nella partecipazione di altri volontari, nel 5×1000 che questo anno ha subito un calo legato sia ai provvedimenti governativi sia alla crisi economica., ma sopratutto desidero che il dialogo fra noi tutti continui, il dibattito tra soci volontari e sostenitori aumenti fornendo quel comune senso di appartenenza che ci rincuora e da forza. Concludo ringraziando voi tutti Il presidente Roberta Antonello ELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2010 Signori Soci, il rendiconto chiuso al 31/12/2010, che viene sottoposto alla vostra approvazione, si riassume nei seguenti dati: “ASSOCIAZIONE PRATO ONLUS” cod. fisc. 95099890105 STATO PATRIMONIALE SINTETICO RELATIVO ALL’ANNO 2010 CONSUNTIVO AL 31/12/2010 ATTIVITA’ 1) Immobilizzazioni materiali ed immateriali € 9.319,11 2) Liquidità a) Banca c/c € 37.161,06 b) Cassa contanti sede € 172,17 c) Fondo di Liquidità € 17.495,24 TOTALE ATTIVITA’ € 64.147,58 PASSIVITA’ Patrimonio Netto € 64.147,58 TOTALE PASSIVITA’ € 64.147,58 TOTALE A PAREGGIO € – RENDICONTO SINTETICO PER L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DELL’ANNO 2010 CONSUNTIVO AL 31/12/2010 ENTRATE Quote associative € 160,00 Entrate per donazioni € 40.863,34 contributi rimborsi ospiti A.A.,abitare € 4.741,20 Erogazione 5 per Mille anno 2007 € 8.363,34 Totale entrate anno € 54.127,88 USCITE Uscite per acquisto di beni durevoli: a) acquisti di mobili ed attrezzature € 1.790,00 Uscite di gestione corrente: a) acquisti di materiali di consumo e merci € 5.616,76 b) costi per servizi € 5.681,62 c) costi per godimento beni di terzi € 8.005,58 d) oneri diversi di gestione € 2.663,00 Uscite/Entrate per la gestione finanziaria a) oneri e proventi finanziari (-/+) -€ 108,03 Uscite/Entrate per la gestione straordinaria a) oneri e proventi straordinari (-/+) -€ 5.532,22 Totale uscite anno € 29.397,21 Avanzo d’esercizio € 24.730,67 TOTALE GENERALE € 54.127,88 Sulla base dei controlli espletati rileviamo, in via preliminare, che detto rendiconto corrisponde alle risultanze della contabilità tenuta dall’associazione, e che, per quanto riguarda la forma ed il contenuto, esso è stato redatto nel rispetto della vigente normativa. Nel corso dell’esercizio, in relazione agli scambi di informazioni avvenuti con i membri del Consiglio Direttivo, è stata controllata, sotto l’aspetto formale, l’amministrazione dell’associazione, è stata accertata la regolare tenuta della contabilità e si è vigilato sugli adempimenti di legge e dello statuto. Sono state controllate le risultanze di cassa nonché le risultanze contabili relative al conto corrente bancario n. 1000/15357 acceso presso Intesa San Paolo Il collegio dei revisori dà atto che l’associazione non ha svolto nessuna attività a scopo di lucro estranea o parallela all’attività istituzionale, la quale è stata svolta nel rispetto dei principi statutari ed in aderenza alla direttive dell’organo consigliare. L’unica operazione di rilievo è stato l’incasso in data 21 Dicembre 2010 del contributo 5 per mille per l’anno 2007 (domanda del 2008) di € 8.363,34. In ottemperanza alla normativa introdotta circa la rendicontazione del 5 per mille dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244 e successive integrazioni, si precisa che l’associazione non avendo superato i limiti di percezione indicati nel D.P.C.M. del 23 aprile 2010 così come convertito nella legge 22 maggio 2010 n.73 non è tenuta all’invio della rendicontazione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali D.G. per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni Sociali. Si da atto che l’associazione ha presentato in data 3 maggio 2010 la domanda di iscrizione all’elenco del volontariato per il 5 per mille 2010, ricevuta di protocollo n. 10042917313828822. Si da atto che l’associazione ha predisposto ed inviato in data 30/07/2010 il modello 770/2010 semplificato per ritenute operate nell’anno 2009, ricevuta di protocollo n. 10073012340267815. Per quel che concerne i criteri di valutazione adottati nel presente rendiconto si precisa quanto segue: Entrate Le entrate per donazioni, in sintonia con le scelte prese dagli organi associativi, sono rappresentate esclusivamente da proventi di natura privata, in quanto si è preferito non ricorrere, almeno per il momento, a possibili ed eventuali sovvenzioni pubbliche al fine di mantenere maggiore indipendenza. I contributi relativi all’Auto-Aiuto consistono in somme di denaro di modico valore versate dagli amici che frequentano le strutture associative e rappresentano non tanto un rimborso delle spese di gestione quanto una forma di responsabilizzazione degli utenti, spesso abituati all’assistenzialismo, che in questo modo possono far parte della platea dei sostenitori istituzionali al pari dei donatori esterni. Uscite Le uscite sono state raggruppate in diverse categorie in grado di sottolinearne la natura economica. Non ci sono state nell’esercizio uscite per acquisto di beni durevoli. Gli acquisti relativi a beni di consumo e merci consistono principalmente in spese destinate alla vivibilità dei locali destinati all’attività di A.A. Tra i costi per servizi rientrano le utenze domestiche nonché un piccolo contributo stanziato per l’attività di amministrazione e di segreteria dell’associazione a favore di un partecipante all’attività di Auto-Aiuto (trattasi di compenso finalizzato in parte al rimborso delle spese sostenute nello svolgimento di tale attività, in parte alla responsabilizzazione ed alla riconoscenza delle capacità personali e, pertanto, non alla remunerazione dell’attività espletata). I costi di godimento beni di terzi sono rappresentati dai fitti passivi ed alle spese di amministrazione dell’appartamento preso in locazione per adibirlo a residenza degli ospiti personalmente impegnati nell’attività di A.A. Tra gli oneri diversi di gestione sono stati inseriti gli omaggi per gli “amici” delle abitazioni in occasione di particolari ricorrenze (compleanni, festività, ecc). Sono stati inseriti gli oneri e i proventi finanziari costituiti dalle spese bancarie dovute alla tenuta del conto corrente acceso presso la banca Intesa San Paolo confrontati con la redditività del capitale rappresentato dagli interessi attivi di conto corrente. In tale voce è confluito anche il minusvalore teorico dovuto alla diminuzione del valore delle quote del fondo di liquidità sottoscritto nel 2008, così come da comunicazione della banca per la valorizzazione al 31/12/2010. Infine tra gli oneri straordinari sono stati raggruppati i costi sostenuti principalmente per due progetti realizzati nel corso dell’anno, consistenti nella realizzazione di un cortometraggio e nella presentazione di un evento aperto al pubblico presso Palazzo Ducale. Entrambi i progetti sono stati minuziosamente descritti dal presidente dell’associazione nella sua relazione. Premesso quanto in precedenza esposto, il collegio dei revisori ritiene di poter esprimere parere positivo sul rendiconto sottoposto ad approvazione in quanto rappresenta adeguatamente la situazione patrimoniale economica e finanziaria dell’associazione. Di tutto quanto sopra esposto i Revisori danno atto con la sottoscrizione del presente verbale. Dott. Stefano Cavaglione – Dott. Nicola Fossati -Dott.ssa Cinzia Farinetti