RELAZIONE ANNUALE 2013


Relazione annuale attività 2013

 

 

 

Associazione per il sostegno di persone con disagio psichico, psicologico, esistenziale

 

 

Relazione del presidente sull’attività svolta nell’anno 2013 dall’Associazione

 

Gentili associati,

 

Siamo ormai all’ottavo anno della Prato.

L’Associazione continua a crescere pur confrontandosi con le difficoltà dell’attuale contesto economico, con i cambiamenti conseguenti.

Il gruppo dei sostenuti / volontari è aumentato. Assorbire nuove richieste, presenze nuove, intraprendere nuovi percorsi mantenendo la propria identità ha comportato l’impegno di tutti, volontari, sostenuti, sostenitori, nuovi amici. Bilancio positivo per tutti, bilancio positivo per l’aderenza al nostro modo di interpretare il disagio psichico , la sofferenza esistenziale, ben lungi dal considerarla un fenomeno in aumento per cui attuare interventi specifici, tecniche a cui appoggiarsi o sponsorizzare, ma un fenomeno in aumento di cui bisogna rilevare ed esporre i motivi, comprendere, far comprendere con interventi che si affiancano in modo indispensabile a quanto offre l’arte della psichiatria, arte rischiosa, come la storia insegna, se patrimonio separato, tecnico, specifico, sconnesso dalla coscienza , sapere , morale collettiva.

Il nostro modo di operare si affianca ad interventi raffinati come all’assenza di ogni intervento:  accompagna percorsi diversi, da chi è considerato un ‘cronico’ a chi non è più considerato bisognoso di cure perché silente, a chi trova appoggio da servizi pubblici e privati ma aspetta una porta che lo tolga dal  quel luogo, mondo psichiatrico a cui appartiene e da cui sembra non possa scostarsi, a chi scappa rifiuta un aiuto oppresso da un’angoscia rispecchiata nei suoi famigliari, vicini, conoscenti. La nostra Associazione  è  un luogo dove esserci.

Silvia dice “ sento gli altri fuori .. li lascio fuori” Paola chiede “voglio un posto con delle pareti.. …“  “ Silvia  esprime la soddisfazione di lasciare gli altri fuori e non di essere messa fuori, Paola da poco con noi cerca uno spazio per esserci.. Silvia ritorna dai suoi famigliari  fuori ora con serenità ritrovata e ritorna lasciandoli fuori, Paola viene da noi perché non ha un posto….

E’ necessario a nostro parere in questo periodo non considerare storia passata l’incomprensione della follia, l’esclusione, non celebrare giorni della memoria ma leggere l’attuale come possibile ripetizione del passato, l’incomprensione può ripresentarsi mascherata da modelli teorici diversi, spiegazioni ineluttabili sulla diversità dell’altro che comporta di conseguenza una storia, una vita diversa.

La nostra Associazione ha come obiettivo mantenere una visione lucida, a grand’angolo, sul disagio psichico, rimandare agli altri questa visione, ai sostenuti stessi, ai volontari ai sostenitori perché a loro volta siano sensibili interpreti di questa visione.

E’ il passaggio che faticosamente fanno i sostenuti diventando volontari, levandosi dall’assistenzialismo, dipendenza, riconoscendosi un valore, per ognuno diverso, aprendosi la porta al fuori. E faticosamente li aiutiamo con voi tutti..

 

Questa relazione verrà come di consueto inviata ai sostenitori, al Celivo e pubblicata sul nostro sito  insieme al bilancio.

Passo  alla descrizione

AUTO-AIUTO E ACCOGLIENZA

 

Ripeto quanto già scritto nelle precedenti relazioni. L’auto aiuto continua ad essere il punto di partenza per chi si avvicina all’Associazione, un fondamentale passaggio verso  il riconoscimento di se e degli altri, l’acquisizione di un ruolo, di una competenza, assolutamente diversa per ognuno, ma tale da permettere altri passi. Sottolineo ancora alcune caratteristiche del nostro AA : non ha facilitatori esterni, non comporta spese di tecnici, continua anche quando volontari più esperti, come la scrivente, è assente, sono i partecipanti a funzionare da coordinatori a turno, è mantenuto dagli stessi un setting preciso,  l’ascolto  e il rispetto dell’altro sono alla base e talmente penetrati e condivisi dai partecipanti da permettere uno scambio tra persone assolutamente diverse per cultura educazione, esperienze, origine sociale, convinzioni politiche o religiose.

Due sono i gruppi settimanali, hanno partecipato dalle 6 alle 8 persone per 43 volte  nell’anno il martedì e 6 persone il giovedì per 48  volte.

Praticamente senza interruzioni tutto l’anno considerando le festività.

Le motivazioni delle uscite sono state sempre spiegate senza rotture , temporaneo allontanamento o conclusione del percorso sostituito da un impegno, attività diversa, raggiunta proprio attraverso l’AA. .

Con modalità ereditate dall’AA si sono svolte le riunioni sull’”abitare” , 38 incontri , con vari obiettivi dall’informazione all’organizzazione alla risoluzione di problemi connessi alla residenzialità, alla progettazione alle proposte . Presenti in genere dalle 14 alle 16 persone tra volontari e sostenuti volontari. Ogni comunicazione che preveda una decisione od iniziativa viene veicolata a questa riunione per evitare processi di delega e vissuti di esclusione dalle scelte. Sono molto partecipate proprio per l’abitudine a parlare liberamente acquisita nell’AA.

Si affianca all’Auto aiuto l’accoglienza di nuove persone da parte di alcuni di noi con colloqui che spiegano sia il nostro modo di sostenere sia il nostro obiettivo. Ma  anche l’aiuto in momenti di crisi, aiuto attuato da volontari e sostenuti volto a individuare risposte di sostegno possibili, risoluzione del problema contingente con le capacità della stessa persona ma anche rimando ed invio ad esperti e contatto con loro

Sottolineo che non ci poniamo mai in una posizione antipsichiatrica: il nostro lavoro si affianca a tutte le risorse di esperti in arti diverse , come la psichiatria, non vuole sostituirsi né continuare quello che è fatto da altri e che noi  non sappiamo  fare. Ci piacciono gli esperti sensibili e competenti , siamo in rete con chi ci conosce, cerchiamo i contatti che siano i più adatti, non ci sostituiamo a nessun esperto. Nella psichiatria come in qualsiasi altra arte.

                                  RESIDENZIALITA’

 

I tre appartamenti di cui uno adibito anche  a sede ospitano stabilmente 4 persone. Emilia abita a Voltri centro mentre Federico Silvia, Gabriele abitano in due appartamenti nello stesso condominio. La gestione degli stessi (sede e appartamento in via Calamandrei) è solo facilitata dalla presenza di  Janette, vicina ed amica, e una volontaria che affianca Silvia nelle pulizie settimanali (2 mattine settimanali). Silvia ha una borsa lavoro per questo impegno. Emilia provvede autonomamente alla pulizia della sua abitazione (appartamento via Voltri). Per il resto l’autonomia è totale, spesa, pasti, mantenimento dell’ordine avviene come in ogni casa. La privacy è assolutamente rispettata , nessuno entra nell’appartamento dell’altro senza una telefonata di preavviso e l’accettazione del residente, io compresa, come tutti i volontari. Del resto la mia abitazione che è nello stesso condominio  è rispettata in modo identico.

Il gruppo dei residenti ha consolidato i rapporti, i fine settimana sono in parte condivisi come le difficoltà, i problemi delle case, guasti o inconvenienti . Sono autonomi nel chiedere gli interventi dei tecnici, ormai amici della Prato e disponibili (idraulico, manutentore, falegname elettricista ecc.)

La casa di Federico, casa assegnata vicino alla sede, è pronta e il trasferimento è già parzialmente iniziato.

La sede e gli appartamenti sono luogo di incontro con altri sostenuti non solo per le attività insieme, per l’AA ecc. ma per momenti di svago e di compagnia come in qualsiasi casa. Inviti a cena, cineforum, pernottamenti (117) di ospiti (9).

Gli appartamenti sono stati oggetto di una particolare manutenzione grazie al bando indetto dal Celivo vinto. Imbiancati, sostituiti gli elettrodomestici non più funzionanti, arricchito il mobilio, sistemati i guasti, sono più accoglienti e in ordine.

 

La nostra offerta di abitare a persone con disagio psichico  costa poco, risponde ai bisogni, stimola l’autonomia, abbatte pregiudizi, non chiede convenzioni ed è gradita ai residenti, ai famigliari, se ci sono, agli stessi vicini, al quartiere. E’ un modello interessante.

Si accompagna all’esperienza della capacità di uscire dall’assistenza psichiatrica assumendosi responsabilità sociali. Il condominio non distingue Federico Silvia Gabriele dagli altri vicini di casa, hanno dimenticato la connotazione psi che li ha accompagnati, li vedono come persone senza che ci sia stata discussione, spiegazione rassicurazioni e protezione.

 

Abbiamo partecipato ad un convegno, invitati, al Tursi. La nostra proposta di una assegnazione di case popolari che includano la coabitazione e tengano presente la vicinanza a luoghi conosciuti in cui si è costituita una rete di conoscenze e risorse come la nostra Associazione, evidenziato dalla nostra esperienza, è stata ascoltata con interesse, unica a non sollecitare risorse economiche ulteriori. E’ seguito un incontro con l’assessorato competente in cui hanno assicurato un’attenzione all’assegnazione vicina. Il co-housing resta un problema se non ci sono gli stessi requisiti economici. Aspettiamo nei fatti se l’attenzione è stata reale. Nostri sostenuti hanno inoltrato richiesta avendo i requisiti per una abitazione a noi vicina.

LAVORO

 

 

Nel dicembre 2013 termina la borsa lavoro di Federico. E’ sua intenzione continuare il suo compito di segretario, comunque assolutamente indispensabile: la sua attenzione e precisione permette alla sede di essere punto di riferimento attento ai bisogni. Insieme ad una volontaria registra spese, tiene i conti, documenta. E’ aiutato anche dal lavoro volontario di Emilia attenta a mantenere la documentazione di quanto fatto, trascrivere gli scritti, seguire l’organizzazione. Silvia ha continuato dopo una sosta di tre mesi la sua borsa lavoro finalizzata al riconoscimento del suo lavoro di pulizia della sede e dell’appartamento suo e di Gabriele. Entrambe le borse sono superviste e organizzate dall’UCIL, in particolare da Irene Parmentola .

Purtroppo entrambe terminano. Ma sicuramente troveremo un modo perché continui ad essere riconosciuto un impegno lavorativo reale, utile, gratificante. Ne abbiamo iniziato a discutere con i sostenitori.

 

                        INIZIATIVE E PROGETTI ATTUATI

 

L’avvenimento più gratificante e impegnativo del 2013 è stato il poter attuare il progetto “abitare nel bello e conoscerci lavorando insieme”. 

Orgogliosi di aver vinto senza esperti faciltatori arrivando quarti dopo ben più conosciute ed affermate Associazioni.

Di seguito la relazione finale ( accorciata : manca la parte finale attuata nel 2014 e alcuni dati non significatoivi ma necessari per il Celivo)

 

RELAZIONE FINALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

“ABITARE NEL BELLO E CONOSCERCI LAVORANDO INSIEME”

 

Dal 15 febbraio 2013 le riunioni dei sostenuti/volontari dell’Associazione PRATO onlus si concentrano sull’attuazione del progetto. Si discute, si assegnano i compiti in base alla disponibilità e alla competenza dei singoli, persone anche svantaggiate. Si organizza la segreteria che guiderà in tutto l’anno il progetto. Si scelgono i partecipanti al laboratorio multimediale in base agli interessi dei singoli sostenuti e alla loro esperienza………..

In marzo aprile  maggio giugno vengono attuati gli interventi di manutenzione, imbiancatura, riparazione. Le persone sostenute e residenti negli appartamenti partecipano e facilitano il lavoro degli esperti della impresa……… si stabilisce un clima simpatico, la conoscenza delle singole persone, lo scambio porta al raggiungimento di un costante obiettivo, la caduta di barriere e pregiudizi. Un operaio dopo aver apprezzato la passione per la pittura di una nostra sostenuta regala un suo quadro all’appartamento e questo sulla parete della sala resta la testimonianza di una esperienza di collaborazione e conoscenza. 

Contemporaneamente vengono acquistati e collocati i mobili e gli elettrodomestici. 

 

Negli stessi mesi ci si incontra con Massimo Rossi con le ADV partner e con gli altri Enti partner. Molti ci conoscono bene perché già abbiamo collaborato, abbiamo già la fiducia, altre realtà iniziano a conoscerci.

Le persone coinvolte  al  Fa.Di.Vi. sono  30 per 2 giorni: sono i famigliari, gli operatori e gli stessi assistiti che partecipano attivamente alle riprese. Le persone sostenute dal Fa.Di.Vi. hanno una  grave compromissione fisica accompagnata a volte da deficit cognitivo più o meno grave. Famigliari del Fa.Di.Vi.  ed operatori restano a contatto e vedono in anteprima il filmato.

All’ANFFAS sono coinvolte oltre ai nostri 5 volontari e sostenuti, 5  operatori e 12 ospiti assistiti del presidio residenziale abitativo di Coronata , partecipano alle riprese e continuano i rapporti con noi anche in un altro video con il Centro Velico Interforze. In questo video sono coinvolti residenti  del presidio residenziale il Galletto (ANFFAS) 7 assistiti 2 operatori e 5 volontari sostenuti della Prato. Gli ospiti delle residenze ANFFAS hanno prevalentemente deficit cognitivi.

A Querce di Mamre partecipano 6 persone e due volontari dell’Associazione stessa, sono persone con una disabilità mentale media, collaborano alle riprese, vedono il filmato alla conclusione. Mantengono i rapporti.

Il consorzio sportivo Pianacci e l’AFIP vede la partecipazione di 10 volontari e sostenuti della PRATO, abitanti del quartiere, bambini e mamme dell’AFIP, rappresentanti del quartiere e del Centro Civico Voltri 2 e della cooperativa i Girovaghi (animatori dei bambini del quartiere). I video vedono la collaborazione di tutti (circa 30 persone)

La comunità terapeutica Villa Caterina ospita persone con disagio psichiatrico, a queste ci rivolgiamo in una assemblea interna, (24 ospiti). Cinque di loro partecipano successivamente alle riprese e alle riunioni preparatorie del video insieme a un  operatore della comunità (due sono gli operatori che sono coinvolti in tempi successivi).

Il Centro di Salute Mentale di Voltri invia alla nostra Associazione tre utenti insieme a due operatori, sono coinvolti anche altri utenti già in rapporto con noi. Tutti presentano una patologia psichiatrica. Partecipano alle riunioni attivamente e alle riprese. Mantengono i contatti.

All’AFMA che sostiene persone con Alzheimer partecipano agli incontri 20 utenti con famigliari, operatori e volontari in due sedi diverse, il centro diurno di Sestri Ponente e l’Alzheimer caffè di Cornigliano.

Alla Associazione Gigi Ghirotti troviamo la massima collaborazione . Seguono con interesse il lavoro di ripresa sia volontari che gli stessi assistiti. Due di loro sono attori nel video insieme ai nostri sostenuti.

L’UCIL ci permette di intervistare persone che hanno favorito e attuato inserimenti lavorativi a persone con disagio psichico. Tre aziende sono coinvolte oltre alle persone che godono delle borse lavoro.

Il laboratorio multimediale si muove da una Associazione all’altra. Il regista insieme al suo aiuto  (un nostro sostenuto volontario) e altri aiutanti (sempre nostri sostenuti) riprende: persone diverse intervistano (si mescolano disagi a risorse) fotografano, aiutano, spiegano. E’ difficile riportare la bellezza dell’esperienza, il clima di accoglienza, stupore, piacere che troviamo nei luoghi  nuovi per noi e loro. Fa.Di.Vi. Querce di Mamre, AFMA, UCIL, la comunità terapeutica Villa Caterina, il Centro Velico Interforze , il consorzio sportivo Pianacci e l’AFIP (CEP) il Centro di Salute Mentale di Voltri sono le realtà, le risorse e le difficoltà  che documentiamo nelle nostre riprese comuni, ci conoscono e le conosciamo in un clima unico ma ripetibile perché traccia un solco, una strada da condividere.  Con Gigi Ghirotti ed ANFFAS ritroviamo l’amicizia e la stima conquistata in un precedente progetto, ma l’esperienza è nuova, coinvolgiamo altri nell’ANFFAS come nella Ghirotti e le riprese divertono. 

 

Questo lavoro comporta il coinvolgimento di tutta l’Associazione, è faticoso a volte, nelle Associazioni si sta per due tre giorni, poi si lavora in sede, si scelgono le foto, si guardano le riprese, si capisce il lavoro che farà il regista nel montare i video, si apprende. Si è aiutati da chi partecipa meno perché comunque nell’Associazione continuano le  riunioni di auto aiuto di accoglienza e risposta a bisogni di persone con disagio psicologico.

Ospitiamo il regista, i vari collaboratori  con disagio che non abitano in Associazione, dormiamo anche alle Querce di Manre in una trasferta di lavoro. Insomma una reale esperienza di scambio, di lavoro di gruppo, di collaborazione, di incontri . La musica di un video viene registrata in comunità terapeutica , il papà di una utente di Querce di Mamre suona la fisarmonica ospitando il regista che lo registra in casa sua, segue uno scambio di doni.

 

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In particolare il 23 novembre organizziamo un evento in cui vengono proiettati

4 video. All’evento, alla COMMENDA di PRE partecipano ANFFAS, QUERCE DI MAMRE, GIGI GHIROTTI, Fa.Di.Vi. . La Prato intercala i video con letture di scritti di sostenuti della Associazione. L’evento ha un successo notevole. Sono presenti circa 220 persone, Il dibattito si protrae a lungo mentre vengono messe le premesse per ulteriori collaborazioni. 

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Altre iniziative ed eventi

Partecipiamo  alla festa del volontariato di Sestri P.  dal 12 al 16 giugno aggiungendo il nostro contributo al dibattito, occasione per conoscere e farci conoscere.

festosamente” alla fine di maggio  iniziativa organizzata da più persone del servizio pubblico (in particolare Quarto) e da ADV : di nuovo partecipi, presenti e attivi nel far sentire il nostro punto di vista.

Ad un convegno a S.Martino in cui viene presentata la testimonianza critica di  Whitaker, raccolta in un libro di denuncia sull’uso degli psicofarmaci e sul potere dell’industria farmaceutica partecipiamo. L’intervento di Chiara è ascoltato, pertinente ed equilibrato. Segue in sede una riflessione su quanto sentito, in parte allarmante, di nuovo chi assume psicofarmaci da anni vuole sapere di più e discute da persona consapevole.

Anche per questo, l’attenzione al proprio fisico, al proprio benessere anche fisico richiediamo un incontro con la dietista Federica Narizzano. La dieta e i consigli vengon in parte seguiti. Federica è ormai una volontaria “a richiesta” e la ringraziamo.

Gabriella Veardo continua il suo lavoro di raccolta dei testi scritti nella scrittura autobiografica, ci aiuta a scegliere quali portare all’evento del 23 novembre, è riferimento costante, presenza agli eventi, guida nel continuare la scrittura (27 incontri).

Mariella Becchelli contribuisce in modo importante all’andamento della Associazione mantenendo la sua presenza tutti martedì e la sua costante disponibilità.

Continua il corso di pittura di Silvia con Sergio Zucca. Il suo appoggio gratuito, sensibile ed intelligente ci aiuta anche nei video all’ANFFAS, dove è educatore.

PRIMOCANALE , grazie al CELIVO fa un breve spot sulla nostra Associazione dove Livia e Mariella spiegano il volonariato per loro. Questo video è visibile nel sito insieme al primo video fatto nel 2007.

Cene, cineforum , partite di calcio, grigliate, festeggiamenti di compleanni, feste (Natale Pasqua e capodanno) chiacchere e nuove conoscenze accompagnano il lavoro di tutti in un anno pieno di avvenimenti. Alle cene ormai siamo almeno 15 e queste avvengono tutti martedì. 

Un ringraziamento particolare va al Teatro della Tosse e all’Archivolto che mettono a disposizione ingressi a spettacoli teatrali (ed anche alla capacità di saper cercare risorse di Emilia).

La collaborazione con il Celivo, che la presenza costante di Giovanna Rossi permette, porta ad incontri di formazione (seminari sulla comunicazione e sul 5×1000) e al progetto UTROPHIA . Giovanna partecipa costantemente al gruppo disabilittà  continuando quel discorso di trasversalità che l’Associazione sostiene con le altre forze del volonatriato.

 

                            RIFLESSIONI E CONCLUSIONI

 

Di nuovo per tutti noi è stato un anno di crescita. Si sono aggiunte persone, volontari e sostenuti. Non ci sono stati ricoveri. Sono state aiutate altre persone. Altre persone sono state meno sole.

Ho messo alcune riflessioni all’inizio che rimandano alla necessità di continuare il nostro cammino che ci dà veramente dando soddisfazioni.

 

Concludo ringraziando voi tutti.

Il presidente

 

Roberta Antonello                                                       Genova 24 Aprile 2014